Partecipa all'evento Paratissima 11 esponendo una sua opera chiamata "FUCILE" in un progetto speciale di N.I.C.E. (new independent Curatorial Experience), un corso per curatori organizzato dalla Direzione Artistica di Paratissima. Il titolo del progetto : LEAVING ROOM ,dimora e/o prigione a cura di Anna Bellato e Federica Brigo. La casa è un bene primario: con le sue mura offre riparo all'uomo per le necessità basilari del suo esistere oltre che contenere i significati dell'abitare che ciascuno si porta dietro, l'esigenza di uno spazio individuale e il rispetto della dimensione intima. La dimora, stabile e instabile contemporaneamente, luogo che è soprattutto dentro di noi, carico di oggetti ,di ricordi, di tempi interiori, è una dimensione dove si svolge una storia privata.Se la casa, per essere tale, necessita di aperture (porte e finestre) al contempo ne sono palesi le chiusure  (muri, tetto , serrature ) in questo rapporto interno /esterno ,la casa può diventare un possibile luogo di accoglienza quanto, trasversalmente , di reclusione. L'ambiente domestico da rifugio può quindi trasformarsi in prigione, luogo di conflitti , squilibri e barriere : cella non solo fisica , dove le sbarre , anzichè di ferro , possono essere anche semplicemente mentali, sociali ed emotive. Un processo di svelamento di queste gabbie invisibili , silenziosamente nascoste , per riflettere sulle barriere metafisiche che si mimetizzano ,ogni giorno, intorno a noi. Casa : non solo spazio statico , ma luogo costruito su relazioni positive e negative, da equilibri  o instabilità che segnano nel profondo il nostro essere.  

 

                                                                                            Locandina evento:

 

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                                                                                    Locandina progetto N.I.C.E. :

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                                                                                               Presentazione opera :

Rovistando in uno scatolone di vecchi giochi mi capitò di trovare un fucile giocattolo non più funzionante. La prima sensazione alla sua vista fu subito negativa... guerra e violenza.. come può un' arma essere un gioco ? In un secondo momento , per contrastare questo pensiero, decisi di trasformarlo in qualcosa di più utile... una lampada. Quest'opera è stata realizzata con dei mattoni, che richiamano le mura domestiche ; con un fucile , che rappresenta tutto ciò di negativo e di traumatico che può nascere in una casa , che invece dovrebbe essere un rifugio sicuro. infine la luce, rappresenta la positività che promette di uscire da questa situazione.

 

                                                                                                Foto esposizione:

 

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